Riflessologia

Riflessologia

Le origini della Riflessologia

Le riflessoterapie come le conosciamo e le intendiamo oggi sono relativamente moderne, ma l’arte terapeutica del massaggio del piede è da ricercare in un passato remoto, quando i trattamenti implicavano vari tipi di medicina preventiva e curativa. Infatti, da sempre l’uomo ha cercato, con sistemi empirici (massaggi, fitoterapia, rituali magico/religiosi), di guarire i mali che lo affliggono. Purtroppo la distruzione di preziose conoscenze antiche e documenti storici, ci impedisce di comprendere esattamente come popoli evoluti, quali Egizi e Incas, curassero le malattie. Per quanto riguarda la riflessologia, non si sa dove e come ebbe origine, ma le fonti storiche indicano che fu praticata nel corso della storia da numerosi popoli e in diverse culture.
Nel 1979, nella necropoli di Saqqara fu rinvenuto un pittogramma su papiro datato 2500-2330 a.C., nella tomba di un medico egizio Ankmahor. Sul sarcofago vi è rappresentata una scena di un massaggio riflessologico plantare e palmare: due uomini dalla carnagione scura che massaggiano i piedi e le mani di altri due uomini più chiari.
Secondo una teoria ampiamente condivisa da numerosi riflessologi di fama, anche se mancano in effetti prove esaustive, la riflessologia ebbe origine in Cina circa 5000 anni fa.
Secondo un’altra teoria, furono gli Incas a tramandare agli indiani d’America una forma di massaggio basato sui punti riflessi. Per secoli la tribù Cherokee del North Carolina ha riconosciuto l’importanza del piede nel mantenimento dell’equilibrio fisico, mentale e spirituale.
Benché la pratica del massaggio ai piedi fosse già in uso fin dalla più remota antichità, soltanto nel XIX secolo si è dimostrato un vero interesse per questa scienza. Infatti, lo studio approfondito del metodo di cura venne avviato da pionieri europei ed americani che hanno gettato le fondamenta della Riflessologia  come la conosciamo al giorno d’oggi.
Il primo maestro moderno fu il medico William Fitzgerald, noto come il creatore del massaggio zonale. Egli era al corrente che molte tribù di indiani americani massaggiavano i piedi da tempi memorabili ai loro malati. Fitzgerald cominciò a prendere in considerazione il concetto di aree riflesse.
Scoprì che se si applicava una certa pressione sulle dita, si otteneva un effetto anestetico locale sulla mano, il braccio e la spalla, fino a raggiungere la mascella, il viso, l’orecchio e il naso. Egli suddivise il corpo in zone per sfruttare l’effetto anestetico dei punti di riflesso; esercitando la pressione su una specifica parte del corpo, riusciva a stabilire quale altra parte ne sarebbe stata influenzata. Definì quindi dieci linee longitudinali uguali, cinque per parte, che andavano dalla sommità del capo alla punta dei piedi, più tre linee trasversali.
A differenza di Fitzgerald che usava pettini, mollette e attrezzi vari, fu Eunice Ingham che per prima usò  le dita delle mani.
La tecnica della Ingham approda in Europa grazie a due sue allieve, Hanne Marquardt in Germania e Doreen Bayly in Inghilterra.

Cos’è e come funziona

La Riflessologia è un’ arte gentile, una scienza affascinante ed una forma estremamente efficace di massaggio terapeutico del piede. E’ una scienza perché si basa su ricerche fisiologiche e neurologiche ed è un’ arte perché molto dipende dall’abilità del terapeuta nell’applicare le nozioni e la tecnica. E’ una terapia “olistica”, un termine derivante dal greco Holos, che significa “intero”; quindi considera l’individuo come un’entità che comprende corpo, mente e spirito. I riflessologi operano sulla persona nella sua interezza, allo scopo di farle raggiungere uno stato di equilibrio ed armonia. E’ una tecnica basata sulla pressione di specifici punti riflessogeni del piede, che si fonda sulla premessa che tali zone riflessogene hanno delle corrispondenze in tutte le parti del corpo. Il piede, la mano, il viso, l’orecchio e l’iride rappresentano un microcosmo del corpo, tutti gli organi, le ghiandole, gli arti e così via. La pressione viene applicata sulle aree riflessogene utilizzando precise tecniche di manipolazione con il pollice e le altre dita. Il trattamento di Riflessologia apporta diverse alterazioni fisiologiche perché stimola il potenziale auto-curativo del corpo stesso. Il passo più importante verso il raggiungimento di questo obiettivo è di ridurre la tensione e indurre il rilassamento. Il massaggio sui punti riflessogeni aiuta ad individuare i problemi al manifestarsi dei primi sintomi e con il trattamento è possibile bloccare o rallentare il processo che porta alla malattia. Essendo una terapia “olistica”, la riflessologia considera l’individuo nella sua completezza di mente, corpo e spirito, quindi mira ad agire sulla causa della malattia, piuttosto che limitarsi a sopprimere i sintomi.

Il trattamento

La posizione di chi pratica e di chi lo riceve deve essere corretta ed agevole. Il paziente dovrebbe essere seduto o disteso, preferibilmente su un lettino da massaggio, con la testa ed il collo appoggiati ad un cuscino; anche le gambe dovrebbero essere sostenute in una posizione comoda. Il trattamento consiste nella stimolazione di tutti i riflessi che attivano gli organi e i sistemi del corpo. In molti casi, il paziente non avverte sensazioni specifiche durante la prima seduta, tuttavia questo non significa necessariamente che non ci sono delle zone congestionate, ma piuttosto che l’energia non circola liberamente e quindi va sbloccata; i piedi diventano generalmente più sensibili man mano che il trattamento progredisce.
Dopo qualche seduta, gli eventuali dolori nei punti sensibili dovrebbero diminuire, perché si è ristabilito l’equilibrio in un’area problematica.
A prescindere dalle sensazioni, il trattamento di riflessologia è sempre efficace e al termine il paziente dovrebbe sentirsi leggero e rilassato.
Tuttavia ci possono essere reazioni fastidiose e tuttavia normali, nel processo di guarigione. Il trattamento attiva il potenziale auto curativo del corpo, quindi alcune reazioni sono inevitabili perché il corpo si libera dalle tossine.
Questo insieme di effetti collaterali è noto come “crisi di guarigione”. Le seguenti reazioni possono essere considerate normali:
• Minzione più frequente, perché i reni sono stimolati a produrre maggiore urina a causa del maggiore contenuto di tossine;
• Flatulenza ed evacuazioni più frequenti;
• Aumento di problemi alla pelle soprattutto se soppressi, maggiore sudorazione e comparsa di foruncoli;
• Maggiore tonicità della pelle e dei tessuti grazie al miglioramento generale della circolazione;
• Cambiamenti nel ritmo del sonno, che può divenire più profondo e più irregolare;
• Giramenti di testa e nausea;
• Temporanea manifestazione di malattie che sono state soppresse;
• Aumento delle secrezioni vaginali;
• Lieve stato febbrile;
• Stanchezza;
• Mal di testa;

La prima seduta del trattamento dura in genere un’ora circa e include la fase “investigativa” che permette al riflessologo di venire a conoscenza del maggior numero di informazioni possibili sul paziente. Le sedute successive durano generalmente sui trenta e i cinquanta minuti, a seconda del trattamento necessario.
Solitamente, già subito dopo la prima seduta si avvertono effetti benefici, ma in generale i risultati sono evidenti dopo tre o quattro sedute, con un miglioramento totale o notevole.
In ogni caso, anche se la prima seduta sembra aver risolto il problema, è consigliabile seguire un ciclo completo di trattamenti, allo scopo di ristabilire del tutto l’equilibrio del corpo e di prevenire le ricadute.
Il ciclo dovrebbe comprendere da otto a dodici sedute, una o due volte alla settimana

I benefici

La riflessologia non fa discriminazioni, non impone confini né limitazioni. Persone di qualsiasi età e di entrambi i sessi (anziani, donne, uomini, adolescenti, bambini e neonati) possono ottenere notevoli benefici dal trattamento. Per di più essa non ha controindicazioni; tuttavia bisogna prestare attenzione in casi di trombosi, perché può smuovere il grumo di sangue, e nei casi di diabete, soprattutto se viene somministrata l’insulina, perché se il trattamento attiva il pancreas, il livello di insulina deve essere ridotto. Le altre restrizioni sono determinate dal livello di sopportazione del dolore e dal tipo di reazione al massaggio. Le persone anziane, che non lamentano disturbi specifici, avranno sicuramente dei benefici notevoli con un paio di cicli di trattamento all’anno, allo scopo di mantenere efficienti le funzioni del loro corpo. Si ottengono dei buoni risultati anche sui bambini e i neonati, non solo perché sono più rilassati, ma anche perché i loro corpi giovani sono altamente ricettivi agli stimoli terapeutici. L’efficacia della riflessologia è ormai ampiamente dimostrata, ma dal momento che nessun organismo è uguale ad un altro, ciò che può risultare di grande beneficio per una persona può non avere effetto su un’altra. Comunque, dal momento che il trattamento di riflessologia agisce su tutti i livelli corporei e spirituali non può che avere un effetto positivo. La riflessologia è una disciplina che porta energia ed equilibrio. Uno dei maggiori benefici di questa tecnica è rappresentato dalla sua efficacia nel ridurre lo stress. Dal momento che la riflessologia aiuta il corpo a rilassarsi, influenza di conseguenza altre funzioni. Infatti, ogni parte del corpo riceve stimoli nervosi dalla spina dorsale e una tensione eccessiva causa la contrazione dei muscoli della colonna vertebrale, agendo sui nervi e provocando quindi il dolore. Quando la tensione diminuisce, i muscoli si rilassano, i vasi sanguigni si dilatano e permettono al sangue di circolare liberamente, trasportando l’ossigeno e le sostanze nutritive necessarie a tutti i tessuti e agli organi del corpo e facilitando quindi l’eliminazione di tossine e impurità. Di conseguenza è intuitivo che indurre un profondo rilassamento sia di grande giovamento a tutti i sistemi del nostro corpo. Le riflessoterapie sono indicate per curare disturbi di vario tipo:
• Disturbi dell’occhio e dell’orecchio
• Disturbi respiratori (tonsilliti, asma, bronchiti)
• Dolori articolari e muscolari (colonna vertebrale, spalle, ginocchio)
• Allergie
• Disturbi apparato genitale (ciclo mestruale, cistite)
• Disturbi gastrointestinali (gastrite, colite, stitichezza)
• Insonnia
• Depressione
• Circolazione venosa/linfatica (ritenzione idrica)
• Deficit immunitario